lunedì 30 novembre 2015

[L'sW] - Becoming writers...




Diventare scrittori...
Una carriera in salita, fatta di fasi, errori, step e... determinazione!

Scrivere fa parte di me, da sempre.
Fin da piccola ho privilegiato la forma scritta ad altre espressioni comunicative perché ho trovato il modo giusto che mi offre l'opportunità di esprimermi attraverso le parole.
Scrivendo penso e trovo la giusta locuzione che riesce a dare forma a pensieri, concetti, idee.
E poi sono una grafomane accanita: scrivo ovunque (sulla metro, sul tram, mentre sono in attesa alla fermata, in mezzo alla confusione o nel silenzio più assoluto), su qualsiasi superficie (post-it, blocchetti per appunti, retro di volantini o fazzoletti di carta... addirittura sui muri – ma questo a fini decorativi per la mia casa, of course!), qualsiasi cosa (dalle liste della spesa, all'abbozzo di idee, da organigrammi organizzativi a versi di poesia)... Insomma, son così! So per certo che molti si riconoscono in queste piccole descrizioni, ma – c'è da dirlo – non è questo a far di un grafomane incallito uno scrittore.
Nel mio caso c'è la spinta a voler trasporre per iscritto emozioni e immagini, a riuscire a trasmetterle e a saper raccontare storie. Poi, magari, c'è anche il talento (spero!),
Negli anni hanno preso vita i miei libri: poesia, racconti, romanzi, avventure per ragazzi... dietro ognuno di questi piccoli volumi c'è tanto lavoro, passione e la spinta di un sogno: diventare scrittrice.
Un sogno difficile: servono determinazione e sacrificio, per realizzarlo, per superare tutte le difficoltà.
Io sono consapevole del percorso arduo che ho voluto intraprendere e con tenacia vado avanti. Per ora sono allo stadio di scrittrice esordiente, a marzo infatti uscirà il mio romanzo “Il cielo d'Inghilterra” edito da Arpeggio Libero.
Se entrerò nel cuore dei lettori mi si apriranno ulteriori percorsi e ogni passo avanti sarà considerato da me un grande successo! Spero, cari followers che voi mi aiuterete in questo! :-D
Se come me anche, voi siete appassionati di scrittura e ambite a diventare autori, ecco cosa dovete sapere. Questa piccola guida è dedicata a voi, perché amo condividere e poi – beh, lo sapete già – adoro scrivere! :-P
∼ Loriana ∼


Le fasi

foto8
Scrittore Amatoriale
amatoriale – a·ma·to·rià·le
aggettivo
Attività svolta per puro diletto; nello sport, dilettantistico.

  1. Scrivete tanto e vi ritrovate a farlo spesso
  2. Avete fantasia e vi siete dilettati a scrivere storie e racconti
  3. Avete deciso di dedicarvi a quest'arte in modo più approfondito
  4. A questo proposito è necessario leggere tanto, perché si impara molto e si acquisisce bagaglio tecnico indispensabile. E' fondamentale. Se non lo fate lasciate perdere qualsiasi ambizione letteraria, fermatevi al punto 2 e cambiate hobby.
  5. Dopo aver provato vari generi letterari ed esservi cimentati in vari scritti analizzateli in modo critico
  6. Leggete manuali o frequentate un corso di scrittura, utile a capire i vostri errori, necessario per migliorare
  7. Scrivete in modo continuativo e organizzato, a mo' di allenamento.
  8. Ragionate sulla tecnica e imparate a migliorarla, per capire i punti deboli.
  9. Iniziate a scrivere e organizzare i pensieri in forma organica, per dar loro un corpo (romanzo, racconto eccetera).
  10. Fate leggere a qualcuno i vostri scritti. Per molti scrittori questo è uno scoglio quasi insormontabile e va rimosso. Anche per me lo è stato, perché la difficoltà stava nel “farmi leggere” (visto quasi come uno “svelamento” di me). Se non si supera questa fase è certo che si rimane al punto di partenza e non si va da nessuna parte. Quindi, occorre lavorarci su, altrimenti fermatevi qui e dedicatevi alla scrittura solo per voi stessi, la vostra passione rimarrà scrivere ma in modo, appunto, amatoriale, quasi come dedicarsi a un hobby.

foto5Aspirante scrittore
aspirante - a·spi·ràn·te/
aggettivo e sostantivo maschile e femminile
aggettivo: Che ambisce a qualcosa (anche + a ).
  1. Siete qui? Bene, a questo punto potete definirvi “aspiranti scrittori”. Attenzione: essere aspiranti è pericoloso. Potete rimanere in questa posizione per tutta la vita, se non vi decidete a compiere i passi fondamentali, che portano a superare le barriere psicologiche che vi frenano (la paura di non farcela, la paura del rifiuto, il venir valutati). Perché si rischia di rimandare sempre il momento di mettersi alla prova, trovando anche giustificazioni che sembrano reggere. In fondo è comodo poter dire “aspiro”, anziché “ci ho provato e mi è andata male”. Quindi prendete coraggio, andate avanti e scrivete la vostra opera, quella che volete che gli altri leggano, quella che diventerà il vostro libro. Si metta seduto chi di voi si vuol fermare qui, nel limbo del “vorrei ma non posso”. Chi è ancora in piedi mi segua, si passa al punto 12...

foto6...Aspirante scrittore che ci prova, davvero
  1. Uh! Siete ben determinati, a quanto pare! Benvenuti, siete pronti al grande salto? :-) Eh già, perché quando il frutto del vostro lavoro è pronto si passa all'invio alle case editrici per la valutazione per l'eventuale pubblicazione. Questa è la prima grande prova per un aspirante scrittore perché spesso comporta la delusione del silenzio (le case editrici non si fanno sentire), l'amarezza del rifiuto (ci sta tutto, anche se avete scritto un capolavoro, quindi non demordete!) e l'ansia dell'attesa. Ma se arriva, quando arriva, la risposta positiva da parte di una casa editrice, allora tutte le difficoltà svaniscono e nuova energia è già incamerata per affrontare i passi successivi.
  2. Una casa editrice vuole pubblicarvi. Adesso è il momento di mettersi a tavolino e valutare bene la loro proposta editoriale. Non sempre è buona, anzi spesso è ammaliante ma piena di insidie. Ci sono molti editori che speculano sui sogni degli aspiranti scrittori e mettono clausole truffaldine all'interno del contratto editoriale. Ci sono editori che fanno ancora peggio: chiedono dei soldi per pubblicarvi. Non cadeteci. Non date retta alla voglia di dire “ce l'ho fatta”. Nessun editore serio chiede soldi ai propri scrittori. Un editore onesto, che è tale, investe su di voi perché ci crede e ritiene valido ciò che avete scritto. Semmai è lui che vi paga, non il contrario. Quindi, seppur a malincuore, iniziate a rifiutare proposte editoriali poco chiare e aspettate, con pazienza. Se il vostro romanzo è un buon romanzo riceverete una proposta degna. A tal proposito vi ricordo che basta fare una rapida ricerca su internet per trovare le case editrici più indicate per la vostra opera (basta guardare il loro catalogo per sapere se ciò che avete scritto è in linea con le loro pubblicazioni, per i più pigri guardate questo link) e quali sono quelle considerate a pagamento o a doppio binario. Escludendo queste ultime, sarete in grado di indirizzare il vostro scritto a chi veramente potrebbe essere interessato.
  3. Detto questo, se il contratto che vi propone l'editore è per voi buono e avete firmato, potete ritenervi soddisfatti e orgogliosi: in questo momento non è affatto facile trovare una casa editrice che decide di investire su un esordiente, soprattutto se lo fa onestamente. Potete quindi essere fieri di voi stessi!

foto2Scrittore Esordiente
esordiente - e·ṣor·dièn·te/
aggettivo e sostantivo maschile e femminile
aggettivo
Che è agli inizi di una carriera o di una professione.
sostantivo maschile e femminile
Chi affronta per la prima volta un certo tipo di attività (spec. artistica e sportiva) nei confronti della quale ha grande importanza il giudizio del pubblico; debuttante.
  1. Bene, avete firmato per la pubblicazione! Complimenti: a breve sarete scrittori esordienti. Da questo momento inizia il lavoro di preparazione per la pubblicazione della vostra opera e saranno necessarie riletture dei testi, editing, contatti con l'editore, correzioni e riletture fino allo spasmo. L'ansiosa attesa, condita da paranoie di qualsiasi tipo (dall'impaginazione ai colori di copertina, dalla rilegatura al controllo ossessivo delle “d” eufoniche o dell'esatta corrispondenza dei numeri di pagina dell'indice) che vi accompagnerà fino dell'uscita ufficiale del vostro libro. Da lì altre ansie vi terranno compagnia per i mesi a seguire: l'ansia per le presentazioni, per le domande dei lettori, per i dati di vendita. I più bravi imparano a conviverci, gli altri – beh, s'arrangiano come possono (vi consiglio la meditazione). Saranno mesi infernali, ma voi già siete preparati a questo (ve lo sto dicendo io!) e tutto ciò non vi spaventa (forse) o comunque il vostro sogno è più importante.
  2. Finalmente esce il vostro libro e l'emozione sarà indescrivibile! A questo punto siete entrati di diritto tra gli scrittori esordienti, complimenti!
  3. Una volta pubblicato il libro va venduto. Il vostro editore si occuperà di questo, ma voi dovrete fare la vostra parte, attivandovi per presentazioni, serate letterarie, reading, giveaway, blogtour, interviste e altre iniziative utili a farvi conoscere e a vendere i vostri libri. Più darete il vostro contributo più tutto questo sarà anche a vostro vantaggio. Siate umili e datevi da fare: anche se il vostro è un capolavoro, siete praticamente degli sconosciuti e dovete fare in modo che il mondo possa leggervi! :-)

foto3

Scrittore Emergente
emergente - e·mer·gèn·te/
aggettivo e sostantivo maschile e femminile
aggettivo
Che affiora o esce da uno specchio d'acqua (anche + da ).
aggettivo
Che viene imponendosi come elemento nuovo e importante di una particolare situazione o realtà.
  1. Ma bravi! Ce l'avete fatta! Da questo momento in poi anche il vostro status di scrittore cambia: da esordiente ci si trasforma in emergente. Che vuol dire che, da ora in poi, se non vi impegnate, nulla verrà a voi in modo spontaneo e gratuito – purtroppo la vita è avara di botte di fortuna! -. Occorrerà quindi tutta la vostra dedizione, lavoro, disponibilità, tempo e ancora tanto lavoro, per continuare a percorrere questa strada. Significa che non vi dovete fermare, che dovete continuare a scrivere e magari pubblicare un altro romanzo, che dovete farvi conoscere e dovete incontrare nuovo pubblico e ipotetici futuri lettori, allo scopo di avere un nome che “gira” e che inizia a essere conosciuto. Perché emergente significa anche spiccare, uscire fuori, dalla massa indistinta di autori esordienti...

foto4
Scrittore Affermato
affermato - af·fer·mà·to/
aggettivo
Che ha avuto un notevole successo, che si è imposto all'attenzione o al gradimento generale.
19.
Da questo punto in poi tutto diventa complicato e, purtroppo, molti si fermano. Perché se non è facile emergere, ancor più difficile è affermarsi. Chi ci riesce è fortunato. O è stato molto oculato nelle scelte o ha avuto l'intelligenza per muoversi bene. Non c'è ricetta, non ci sono strategie consolidate, tutto dipende dai lettori e dal mercato. Se siete tra gli autori che iniziano ad avere un nome, di quelli che vengono contattati dai giornali per delle interviste, di cui parlano tv e giornali, che presenziano a premi letterari o altro, allora siete diventati scrittori affermati... bravi!

foto1 
Scrittore Famoso

famoso - fa·mó·so/
aggettivo
Universalmente noto per l'eccezionalità degli aspetti positivi o negativi che presenta.



  1. Eccoci alla fase finale. Un posto nell'Olimpo della letteratura: scrittore famoso. Se non vi siete montati la testa, avete continuato a lavorare come matti, non avete avuto passi falsi, la vostra scrittura è stata in grado di catturare l'interesse di tanti lettori, i vostri romanzi continuano ad avere fascino e ottimo livello qualitativo, allora è probabile che siete diventati scrittori famosi. Questo è il sogno di tutti ma va ricordato che, purtroppo “uno su mille ce la fa” e a volte i dati sono ancora più sconfortanti. Chi non è disposto a lavorare duramente, a sacrificarsi, a non cedere allo sconforto, ha già le carte in regola per essere tra quello sparuto gruppo di scrittori che può testardamente cercare di provarci. Per i meno motivati è ovvio il consiglio di lasciar stare. Per tutti gli altri, è utile ricordare che spesso impegno e costanza non danno i loro frutti, imparate quindi ad apprezzare ciò che il vostro impegno ha saputo realizzare, senza angustiarvi se quest'Olimpo è precluso a voi. Non è rassegnazione ma è il giusto modo di vedere la cosa, soprattutto per vivere una vita serena, senza rosolare nell'invidia verso chi – invece – ce l'ha fatta. Il successo può essere questione di talento o questione di fortuna. Inutile accanirsi contro chi ha potuto usufruire di uno di questi due elementi per avercela fatta, direi. Anzi, a chi di voi è arrivato qui dico: ricordatevi di me che vi ho accompagnato in questo viaggio! :-P

∼ Loriana ∼

Ps.: se siete interessati ad altri articoli di questo genere lasciate un commento con l'argomento che vorreste veder trattato, ne pubblicherò altri.
link correlati - http://www.writersdream.org/editori-di-genere-2/




giovedì 12 novembre 2015

Arcobaleno d'Inchiostro, l'antologia

LEGGI O SCARICA L'ANTOLOGIA GRATIS QUI


Esce oggi in lettura gratuita l'antologia "Arcobaleno d'Inchiostro" che contiene i racconti delle autrici e degli autori che hanno partecipato al gioco-contest omonimo, organizzato da Magla l'isola del libro.
Questo piccolo dono è un omaggio a tutti coloro che si sono cimentati nelle stimolanti sfide proposte. Buona lettura a tutti!

Magla staff

mercoledì 11 novembre 2015

[Focus] - Intertwine lancia le Sfide Creative.

La prima è in partnership con Wlingua, il portale online per migliorare il proprio inglese

 

Da mercoledì 11 novembre su Intertwine è possibile partecipare alla prima Sfida Creativa lanciata da Wlingua.
Le sfide creative sono promosse da aziende, enti, associazioni ecc. che lanciano un tema a cui ognuno dei partecipanti deve attenersi per creare una storia.
Per ogni sfida c'è un tempo prestabilito (30, 45 o 60 giorni), al termine del quale, in base ai criteri di valutazione indicati nel brief, verranno selezionate le storie vincitrici. I premi vinti sono quelli messi in palio da colui che ha lanciato la sfida creativa.
La prima Sfida Creativa è stata promossa da Wlingua, il portale online dove è possibile imparare l’inglese in modo semplicissimo.
Il tema della sfida è “La tua figuraccia in inglese”, in cui ai partecipanti è richiesto di raccontare una storia (vera o inventata) su quell’argomento. I vincitori potranno vincere degli account premium, messi in palio da Wlingua, per migliorare il proprio inglese.
“Il nuovo format consente ai promotori delle sfide di usufruire di tutti i vantaggi del Corporate Storytelling.” – afferma Gianluca Manca, CEO di Intertwine.
“Questo tipo di format può creare coinvolgimento e interesse intorno a un marchio, ma può essere ancor più utile nei casi di lancio di nuovi prodotti o di promozioni. Imprese, sia grandi che piccole, stanno verificando quanto possa far bene agli affari avere una comunicazione che inserisca la propria storia, i propri valori e ogni dettaglio della propria attività in un contesto narrativo efficace e coinvolgente”.
Tutte le informazioni relative alle Sfide Creative possono essere consultate nella sezione “Sfide Creative” sul sito www.intertwine.it

 

Vai su Intertwine






http://www.intertwine.it/it/read/RGEhkUg/Intertwine-lancia-le-Sfide-Creative

martedì 10 novembre 2015

[Focus] - Pubblica gratis con mEEtale!

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Sono in costante aumento le Case Editrici che usano mEEtale per scoprire nuovi scrittori. Fatti notare. Vivi la community, pubblica i tuoi romanzi,  racconti, segui i consigli degli altri scrittori e vedrai che il tuo sogno diventerà realtà. Non raccontiamo storie, sono già in molti gli autori scoperti grazie a mEEtale e tanti di loro continuano a frequentarlo. Perchè? “mEEtale ti fa venir voglia di scrivere”  


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martedì 13 ottobre 2015

[Focus] - Una statua per Emilio Salgari



La posa del monumento a Emilio Salgari, la cui realizzazione l’associazione Fantàsia ha affidato all’artista Sergio Pasetto, è ormai imminente. Ma come è nata l’idea e come si è sviluppata?


la statua di Salgari opera dello scultore Sergio Pasetto

L’inaugurazione si è tenuta venerdì 16 settembre all’ingresso della Biblioteca Civica di Verona, alla presenza del Sindaco Flavio Tosi.

L’eco della tragica morte dello scrittore Emilio Salgari avvenuta il 25 aprile 1911, amplificata dalle modalità del gesto estremo e dall’infelice condizione familiare dell’autore, gettò nello sconcerto le folte schiere di lettori che tanto lo amavano in tutta la penisola.
Subito si scatenarono raccolte di fondi e catene di solidarietà in favore della famiglia. Quello stesso anno ci fu chi invocò la fusione di un monumento intitolato al maestro dell’avventura italiana. Da allora, periodicamente, si è da più parti accarezzato il sogno di dotare la città natale di Salgari di una statua in suo onore, ma nessuno, nemmeno tra i numerosi circoli di appassionati e seguaci contemporanei, riuscì mai a realizzare l’impresa e nemmeno a tentarla.
Ci volevano due amici al bar.

L’avventura del monumento a Salgari nasce in un tardo pomeriggio del 2012, in un bar affacciato su via XXIV maggio, a Verona.
Due amici, Enrico Boni, ingegnere, ed Emanuele Delmiglio, editore, sorseggiavano due Custoza freschi chiacchierando amabilmente di scrittura e letture, soprattutto di genere fantastico e avventuroso, quando il discorse cadde (sarebbe meglio dire tornò) sulla figura di Emilio Salgari.
Nessuno è profeta in patria, constatarono amaramente i due amici, meravigliandosi del fatto che nessuno avesse mai intrapreso le azioni necessarie alla posa di un monumento in città, gesto pur tanto desiderato.
Certo, le difficoltà di una simile impresa si prospettavano tante, (non immaginavano nemmeno quante), ma i due amici gettarono il cuore oltre l’ostacolo e convennero che si doveva salpare per l’avventura.
Decisero così di fondare un’associazione, “Fantàsia” dal nome di una rivista ottocentesca, con lo scopo, non solo di dotare la città di un ricordo monumentale dello scrittore, ma di promuovere attività volte a rendere Verona, già intitolata all’amore, alla poesia e alla lirica, “città della fantasia e dell’avventura”.
Per prima cosa occorreva formare una squadra.
Boni pensò a due amici, l’architetto Paolo Richelli e il designer Armando Pisani. Delmiglio raccontò dell’iniziativa allo studioso salgariano Claudio Gallo, che all’epoca aveva una scrivania fissa presso la sede dell’editrice che ha pubblicato per tre anni la rivista salgariana Ilcorsaronero, diretta dallo stesso Gallo.
Già alle prime riunioni si affrontarono i passi necessari per raggiungere i tanti obbiettivi, primo tra tutti l’ambiziosa realizzazione statuaria.
Uno dei primi interrogativi a cui dare risposta fu a chi affidare la realizzazione dell’opera.
Inizialmente i componenti pensarono ad un pubblico concorso per selezionare l’artista più idoneo, poi accadde un altro degli incontri segnati dalla sorte. Un giorno, nella sede di Stradone Arcidiacono Pacifico della Delmiglio Editore fece capolino Sergio Pasetto, noto scultore veronese, autore di numerose opere esposte in città. Come capitava di tanto in tanto, Pasetto, amico di Delmiglio dai tempi della prima intervista sulla collana Excellence Book e membro di Excellence Club, passò da Delmiglio per un saluto e fu in quell’occasione che l’editore raccontò all’amico del progetto di Fantàsia.
Pasetto, uomo d’azione qual è, fu subito colpito dall’iniziativa. Lì per lì non disse nulla, ma qualche giorno più tardi tornò da Delmiglio con uno schizzo e una proposta: se Fantàsia avesse accettato, Pasetto si sarebbe impegnato a realizzare la statua a Salgari senza nulla pretendere per la propria creazione artistica. Lo schizzo rappresentava una prima idea che il vulcanico scultore aveva già prodotto.
Delmiglio raccontò quali erano le sue idee in proposito e Pasetto recepì all’istante gli input che gli venivano forniti.
In breve, l’editore presentò lo scultore al resto della squadra che accolse Pasetto con stima e affetto, convenendo che la proposta avrebbe accelerato notevolmente i tempi e discutendo delle idee di partenza.
Il primo bozzetto in creta della forma originale del monumento fu pronto in poco tempo e così si giunse ad un nuovo stadio: il modello approdò in Comune che accolse con gioia l’iniziativa di Fantàsia ma giudicò la prima ipotesi non percorribile per il volume e le dimensioni. Occorreva una statua diversa.
Nelle successive riunioni di Fantàsia si affrontarono i diversi aspetti del nuovo approccio alla scultura come suggerito dall’amministrazione.
Pisani abbozzò qualche schizzo e un rendering nella prima location proposta, ovvero Porta Borsari, in seguito abbandonata perché ritenuta poco idonea dalla Soprintendenza.
Paolo Richelli iniziò a lavorare sul progetto di eventuale urbanizzazione della statua, mentre Gallo forniva preziosi consigli storici allo scultore.
Si voleva un Salgari giovane, veronese, pieno di vita, lontano dallo spento scrittore torinese il cui suicidio aveva gettato un cono d’ombra sulla sua intera esistenza.
Tra una discussione su “paglietta o bombetta”, un incontro in Comune e un ritrovo conviviale, si arrivò per tentativi a una nuova versione della statua, molto vicina all’odierna.
Il seguito è noto: l’amministrazione approvò la nuova forma, venne preparato un progetto per l’installazione nella nuova location suggerita, ovvero all’entrata della Biblioteca Civica di Verona, e partì l’iter di autorizzazione da parte della Soprintendenza e di una nuova commissione comunale atta a vagliare l’idoneità di statue e interventi nel territorio urbano.
I lavori di preparazione fervevano presso la Fonderia Folla di Dossobuono sotto l’attenta direzione di Sergio Pasetto. Il Sindaco Flavio Tosi, invitato dall’associazione, mostrò subito grande entusiasmo per l’iniziativa visitando più volte la fonderia.
Nel frattempo, come accade purtroppo nel corso della vita umana, vi furono alcune defezioni dal nucleo originale di Fantàsia: Pisani e Gallo decisero infatti di abbandonare l’avventura.
Fortunatamente, come accade ad un corpo sano e vigoroso nella fase di crescita, la scomparsa di alcune cellule è seguita dalla nascita di altre, in numero maggiore. Nel percorso si aggiunsero infatti tre nuovi membri: Beppe Giuliano, Alessandro Pigozzi e Francesco Girondini.
La rinnovata compagine di Fantàsia affrontò compatta le ultime difficoltà, fino ad arrivare alla posa del monumento prevista per venerdì 16 ottobre 2015 alle 16.
Restano alcuni nodi da sciogliere, specie relativamente alla sponsorizzazione della fusione, ma si è palesato l’interesse di importanti attori cittadini a proposito.
Dopo venerdì 16, la statua a Salgari finalmente ci sarà. Fantàsia ha raggiunto l’obiettivo, non un traguardo finale, ma il felice epilogo del primo capitolo di un lungo romanzo che vedrà l’associazione attiva nella promozione di Verona città della fantasia e dell’avventura.
Dopo la posa, il monumento apparterrà ai cittadini veronesi e agli appassionati di tutto il mondo.
I ringraziamenti più sentiti dell’associazione Fantàsia e, crediamo, della città di Verona, vanno al Sindaco Flavio Tosi e all’Amministrazione Comunale di Verona, alla fonderia Folla che ha provveduto alla fusione con maestria e soprattutto all’artista Sergio Pasetto che ha saputo interpretare e tradurre nella realtà lo spirito salgariano.
Ora è auspicabile che alla promozione e al sostegno del monumento collaborino altre associazioni, altri enti e altri benefattori che condividono lo scopo di Fantàsia e l’amore per il nostro grande concittadino.

Il bozzetto in creta della prima idea per il monumento

simulazione della prima ipotesi nella prima location suggerita
 
 rendering della collocazione definitiva della statua all’entrata della Biblioteca Civica di Verona

il gruppo originale dell’associazione promotrice, Fantàsia, con il Sindaco Flavio Tosi e lo scultore durante una visita in fonderia. Da sinistra: Enrico Boni, Presidente dell’associazione, il Sindaco Flavio Tosi, lo scultore Sergio Pasetto, Emanuele Delmiglio, Armando Pisani e Claudio Gallo.

venerdì 2 ottobre 2015

[Di favole e di gioia] - ANNUNCIO STRAORDINARIO: DI FAVOLE E DI GIOIA SUPPORTERA' UN PROGETTO DI...


 

  Magla, l'isola del libro e Arpeggio Libero editore sono orgogliosi e fieri di annunciare che il ricavato delle vendite dei 7 volumi di "Di favole e di gioia" verrà devoluto per sostenere un importante progetto.

L'organizzazione che Magla e Arpeggio Libero hanno deciso di supportare è 

Complimenti sinceri a tutti gli autori, le autrici e gli artisti selezionati per questa grande iniziativa! 



Magla staff e Arpeggio Libero editore

 

giovedì 1 ottobre 2015

[Di favole e di gioia] - BELLE NOVITA': IL PROGETTO DI "DI FAVOLE E DI GIOIA" DIVENTA AMBIZIOSO!


 

 Belle novità per il concorso "Di favole e di Gioia" 

 di Magla, l'isola del libro e Arpeggio Libero editore! 

La casa editrice che ha supportato il concorso ha deciso di rimodulare il progetto iniziale in una iniziativa molto più ambiziosa: anziché stampare una sola antologia con tutti i racconti e le illustrazioni selezionate verrà realizzata una intera collana di 7 volumi, ognuno contenente due favole e ognuno degli illustratori selezionati si occuperà di un singolo volume, creando delle nuove tavole appositamente per le favole che gli verranno affidate!

Siamo orgogliosi e felici di darvi questo annuncio, ma soprattutto ci teniamo a ringraziare tutti gli illustratori che hanno appoggiato all'unanimità questa nuova idea, rendendosi disponibili a mettere all'opera il loro talento per illustrare tutte le storie, con un lavoro aggiuntivo non indifferente ma che ha permesso appunto la creazione di questa splendida collana!

 I volumi della collana saranno i seguenti

volume 1   
Flora e l'allergia ai fiori, Stefania Farinella
 La zanzara e la pungiglionite, Maria Debora Zucca
illustrazioni di Beatrice Botto 
copertina di Beatrice Botto
volume 2    
L'isola dei gabbiani, Elisabetta Mattioli   
Grinta la tartaruga curiosa, Serena Savi 
illustrazioni di Floriana Terracciani
copertina di Floriana Terracciani
 

volume 3    
 La magia di Wit, Arianna Berna  
L'aeroplano di carta, Chiara Savarese 
illustrazioni di Chiara Savarese
copertina di Chiara Savarese
 

volume 4    
Le favole della mamma, Pasquale Aversano 
Pallina la gattina, Daniela Zampolli 
illustrazioni di Debora Campagnoli  
copertina di Debora Campagnoli  
 

volume 5     
 Incantesimo, Maria Rosaria Del Ciello  
Glenda ed il tesoro sottomarino, Emiliano Sclame 
illustrazioni di Liliana Aviano
copertina di Liliana Aviano 


volume 6     
 Il girino e il bruco, Diego Zucca 
Il violino e la bambina, Francesca Canti
illustrazioni di Lorenzo Cantaluppi
copertina di Lorenzo Cantaluppi 


e infine... l'ultimo volume con i racconti delle due Maglozze, le organizzatrici del contest:


volume 7    
Storia della gabbianella che insegnò al gatto a volare, Loriana Lucciarini 
Il mare di nebbia, Marta Tempra
illustrazioni di Emanuele Olives
copertina di Emanuele Olives




Magla staff e Arpeggio Libero editore

 
 

lunedì 28 settembre 2015

[Di favole e di gioia] - LE FAVOLE E GLI AUTORI SELEZIONATI





Siamo lieti di annunciare le AUTRICI e gli AUTORI selezionati per il concorso “Di Favole e di Gioia” organizzato da Magla, l'isola del libro in collaborazione con Arpeggio Libero editore.



Arpeggio Libero editore ha selezionato tra le 50 favole arrivate in redazione le 12 che faranno parte dell'antologia. 
A queste si aggiungono di diritto quelle delle autrici di Magla, che hanno organizzato il contest.
  Ecco gli autori selezionati:

  1. Flora e l'allergia ai fiori - Stefania Farinella 
  2. La zanzara e la pungiglionite – Maria Debora Zucca
  3. L'isola dei gabbiani - Elisabetta Mattioli  
  4. Grinta la tartaruga curiosa - Serena Savi
  5. La magia di Wit - Arianna Berna 
  6. L'aeroplano di carta - Chiara Savarese
  7. Le favole della mamma – Pasquale Aversano
  8. Pallina la gattina – Daniela Zampolli
  9. Incantesimo – Maria Rosaria Del Ciello 
  10. Glenda ed il tesoro sottomarino – Emiliano Sclame
  11. Il girino e il bruco – Diego Zucca
  12. Il violino e la bambina – Francesca Canti
Nei prossimi giorni comunicheremo ulteriori importanti novità circa il contest, quindi rimanete collegati!

Magla staff e Arpeggio Libero editore

 

lunedì 14 settembre 2015

[Di favole e di gioia] - LE ILLUSTRAZIONI E GLI ARTISTI SELEZIONATI




Siamo lieti di annunciare, in anticipo rispetto ai tempi previsti, gli ILLUSTRATORI selezionati per il concorso “Di Favole e di Gioia” organizzato da Magla, l'isola del libro in collaborazione con Arpeggio Libero editore.


Arpeggio Libero editore ha selezionato tra i 23 elaborati arrivati in redazione 7 illustrazioni che faranno parte dell'antologia. 
Ecco l'elenco degli autori prescelti, in ordine di gradimento:






Emanuele Olivieri ("Olives"), autore di Le Pêcheur de rêves

Beatrice Botto, autrice di Alice e le lucciole come stelle



Liliana Aviano, autrice di Daruk e la spremuta di Eucalipto

Cantaluppi Lorenzo, autore di La via verso l'altro mondo

Debora Campagnoli, autrice di Neve e Luna

Chiara Savarese, autrice di L'aeroplano di carta

Terracciani Floriana, autrice di Un mondo tutto mio 
 


Gli autori selezionati riceveranno una email di conferma ai loro indirizzi e sono pregati di contattare la redazione di Magla per ulteriori dettagli sul progetto (magla.isoladellibro@gmail.com)



Facciamo i nostri auguri ai selezionati e ringraziamo tutti gli artisti partecipanti: la selezione è stata difficile e onerosa, vista la qualità delle illustrazioni!



Rimanete collegati nel blog di Magla per tutti gli aggiornamenti su “Di favole e di gioia”: lunedì 28 settembre verrà pubblicato l'elenco degli autori selezionati.



Magla staff e Arpeggio Libero editore